Ci fu un preciso video musicale, chiamato anche videoclip, che venne censurato negli Stati Uniti. Sapete quale è? Andiamo con ordine. I Queen potrebbero non essere stati la band più casta e gentile di sempre e ovviamente gran parte delle responsabilità erano da imputare a Freddie Mercury e al suo carattere irriverente e particolare. In più, le varie notizie dei suoi festini a base di droga, alcol e personaggi particolari erano sotto gli occhi di tutti. Ma questo non c’entra nulla in questa storia. Alcuni fan potrebbero non sapere che i Queen avevano realizzato un video così particolare da essere censurato negli USA e da MTV perché controverso. Avete già indovinato quale è? Forse sì. Vediamo ora quale è il video dei Queen censurato negli Stati Uniti (ma non in Gran Bretagna).
IL VIDEOCLIP CENSURATO NEGLI USA
Quel video musicale dei Queen sembrava innocuo in Gran Bretagna e non era assolutamente considerato come controverso o scabroso. Ma si sa che gli americani sanno essere davvero strani e pieni di contraddizioni, sia nella loro storia che nei loro diversi comportamenti. Il pezzo era I Want to Break Free con relativo videoclip e potete capire da soli i motivi della censura. Si tratta di uno dei pezzi più celebri e famosi della band britannica e il videoclip non è da meno. Il video ritrae i componenti della band vestiti da donna, anzi, vestiti da casalinghe, con tanto di unghie finte e bigodini.
LA STORIA DI I WANT TO BREAK FREE
“I Want to Break Free” è un inno divertente. Combinando una grande parte di chitarra creata, ovviamente da Brian May, e un’esibizione vocale tipicamente superlativa di Freddie Mercury, la canzone è uscita da sola. Si tratta di una canzone talmente easy che è impossibile non amarla e non cantarla a squarciagola sotto la doccia. La rivista Ultimate Classic Rock ha affermato che il distinto riff di tastiera della canzone è stato creato da Fred Mandel, che in precedenza aveva lavorato con Alice Cooper. Ricordiamo che la canzone venne pubblicata come singolo nel 1984 riscuotendo immediatamente un grandissimo successo, anche in virtù del singolare videoclip. Le grandi controversie suscitate probabilmente oggi non accadrebbero, va detto.
LA RISPOSTA DI BRIAN MAY DEI QUEEN
Il video di “I Want to Break Free” sarebbe una parodia della soap opera britannica Coronation Street. I membri della band si comportano in un modo che rievocava Bugs Bunny e tutta la commedia drag. Gli inglesi hanno accettato volentieri il tono ironico ma non tutti lo hanno fatto, tra cui MTV e gli Stati Uniti. Proprio Brian May ha risposto riguardo quel videoclip e la reazione dei fan. Ha detto “Per quanto riguarda i fan, non lo so come reagirono. Sai, non ne abbiamo mai veramente discusso. Ma ricordo di aver fatto un tour promozionale per questa canzone che abbiamo fatto che si chiamava “I Want To Break Free”. Ci siamo vestiti come i personaggi di quella soap opera. E c’erano personaggi femminili, quindi ci vestivamo da ragazze, da donne … ci siamo fatti una mega risata nel farlo.”
LA REAZIONE DEL PUBBLICO AMERICANO
May ha poi ricordato la reazione del pubblico americano dicendo: “È stato divertente farlo. E in tutto il mondo, la gente ha riso. E hanno preso la battuta e l’hanno capito. Ricordo di essere stato nel tour promozionale nel Midwest degli Stati Uniti e le facce della gente erano diventate di marmo. E abbiamo detto di no, non potevamo ironizzare giocarci. Non ci potevamo giocare su“. Ecco la storia del video dei Queen censurato da MTV. In un’epoca in cui MTV dominava il panorama musicale, questa era una condanna a morte per il successo commerciale di una canzone. Sembra che questo video pose fine al successo commerciale dei Queen negli Stati Uniti. La canzone raggiunse infatti solo il numero 45 nella classica Hot 100 di Billboard.