Non c’è dubbio, che piaccia o meno il rock rappresenta una delle forme musicali più complesse, più elaborate e meglio riuscite nella storia della musica. Basti considerare le radici in cui affonda, i successi che ha generato, l’impatto mediatico che ha avuto e anche le conquiste che ha ottenuto, attraverso la diffusione di un messaggio particolare. Il rock ‘n’ roll non è un genere musicale e basta, ma rappresenta una cultura cui aderire nonostante le proprie preferenze e le proprie passioni. Senza dilungarci troppo in parole, vi parliamo dei 5 motivi per i quali iniziare ad ascoltare rock, sperando che possano generare – qualora non siate già fan – la voglia di sperimentare con un genere che ha fatto la storia.
La qualità artistica e la sperimentazione
Primo motivo, ovviamente banale ma da prendere in considerazione, è quello che riguarda la qualità del rock e la sua sperimentazione; se si parla del genere indicando una miriade di sotto-culture o di sotto-generi c’è un motivo, che risiede sia nel contesto in cui il rock si attua, sia nella sperimentazione continua di cui è oggetto il rock, un genere incredibilmente duttile che – pur avendo pilastri fissi – sa adattarsi perfettamente a qualsiasi canone voglia essere preso in considerazione.
Parlare del rock non vuol dire soltanto identificare atti di follia, chitarre sfasciate sul palco o droga e sostanze stupefacenti, ma una grandissima qualità che, se si vuole eccellere, è necessaria: sono stati rarissimi i casi in cui una band o un artista celebre non fossero anche produttori di un grande livello artistico, e questa “meritocrazia” è incredibilmente importante, in ogni contesto.
Il senso di libertà
Non c’è dubbio, ascoltare o suonare rock è in grado di dare un senso di libertà che raramente si può ottenere altrimenti nel mondo della musica. Che sia ancora per la sperimentazione, per lo stile o per il ritmo, o per il messaggio che la maggior parte delle canzoni hanno cercato di diffondere, il rock è libertà e genera libertà, almeno emotiva e mentale, in ogni ascoltatore. E’ ovvio che si tratti di sensazioni soggettive ma che, se diffuse come sono, riescono a creare un quadro globale di riferimento.
Il messaggio del rock e i suoi obiettivi
C’è chi spesso afferma che il rock – o la musica, in generale – non debbano confondersi con la politica e l’ideologia; per quanto alcune pretese (si guardi a Roger Waters, ad esempio) possano essere sentite come esagerate, non si può pensare al rock estraniandolo da un contesto politico o semplicemente ideologico.
Le più grandi realizzazioni sono state ideologiche: lo è stato il Live Aid, lo è stata la musica di Jimi Hendrix o Bob Marley, e che dire di Woodstock?
La carica e il conforto emotivo
Qualunque sia la canzone, l’album o l’artista che si ascolta, il rock offre sempre un prodotto valido per poter trovare un conforto dal punto di vista emotivo, grazie alle sue infinite realizzazioni. Senza dubbio il rock riesce a dare la carica con i suoi incredibili prodotti, che fin dal mattino riescono a offrire quella spinta in più che può far iniziare la giornata con il piede giusto.
E non è ancora finita, dal momento che, anche qualora non si abbia bisogno di una carica ma di un qualcosa per affrontare tristezza e sconforto, esiste ed esisterà sempre una canzone valida, anche se solo soggettivamente, e in grado di aiutare in quel momento delicato.
Non essere un altro mattone nel muro
E’ probabilmente il messaggio migliore del rock, che deriva direttamente da uno dei prodotti migliori di sempre: Another Brick In The Wall. La realtà presentata dai Pink Floyd è una realtà alienante, una realtà incredibilmente negativa; una realtà da cui si può sfuggire, con quella logica e quel pensiero che anche la musica rock può offrire. Insomma, chi ascolta rock è difficilmente un ennesimo mattone in quel muro del conformismo sociale.