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Queen, Brian May: “Ho combattuto contro la depressione”

Negli ultimi tempi , il chitarrista dei Queen, Brian May, ha ampiamente parlato dei problemi emotivi che lo hanno attanagliato. Il leggendario musicista ha, recentemente, fornito ulteriori risvolti riguardo le sue condizioni, su quanto sia stato duro con sé stesso e di come si sia sentito poco prima di affrontare il tour con i Queen e Adam Lambert. La band è, al momento, impegnata con la sessione asiatica del loro Rhapsody Tour. I Queen e Adam Lambert si sono recentemente esibiti al Kyosera Dome di Osaka. Brian May sta documentando gli itinerari che lo coinvolgono attraverso Instagram. In un nuovo post, l’ormai settantaduenne, leggenda della sei corde, ha ammesso di aver sofferto molto, bloccato nella convinzione di non essere un buon chitarrista. Brian May ha, inoltre, spiegato in che modo è riuscito a superare i suoi problemi.

Le parole di Brian May nel post sono state: “Penserete che forse sto esagerando con Instagram e, credo abbiate ragione. Penso si tratti di un effetto collaterale dell’epifania che ho avuto sul palco a Tokyo durante il nostro secondo concerto. Condotto dalla rabbia che provavo verso me stesso, dopo aver superato dei pregiudizi paralizzanti che mi avevano indotto a pensare che non fossi abbastanza bravo, sono riuscito a sconfiggere le mie paure accorgendomi sul palco che al di la degli errori, nessuno avrebbe potuto ripetere ciò che stessi suonando allo stesso modo e, soprattutto, che fossi felice nel farlo. Sono davvero grato per ciò che faccio.

Brian May e il suo bootleg dal vivo

Dopodiché Brian May ha rivelato la sua esaltazione nello scoprire come andranno i prossimi concerti. In occasione dell’esibizione della band a Tokyo, il chitarrista ha parlato della sua lotta contro rabbia e dolore prima dello show, dove tutto si è trasformato in energia positiva. May ha scritto: “Per motivi che vanno oltre ciò che riesco a spiegarmi, sono stato travolto da un’ondata d’odio negli ultimi tempi. Sono stato così male da essere stato costretto ad affrontare tutto sul palco di fronte a oltre 30 mila persone”.

Il chitarrista dei Queen ha aggiunto di aver provato una gioia indescrivibile nel superare i suoi problemi. L’esibizione non è stata perfetta. In realtà, credo che la perfezione sia impossibile da raggiungere. Si tratta di andare oltre il muro delle inibizioni per ritrovare la luce della libertà. E così è stato. Sono in procinto di pubblicare un album bootleg dal vivo online. Molto probabilmente aggiungerò la performance di Tokyo alla lista. Sentire tutta quella gioia pervadere la mia anima è stato mozzafiato. Grazie a tutti per esserci stati”.

Dopo lo show di Osaka, i Queen e Adam Lambert si esibiranno a Nagoya per poi volare in Nuova Zelanda per tre concerti all’inizio di Febbraio del 2020. Il gruppo partirà, poi, alla volta dell’Australia dove terranno 7 concerti prima di partecipare all’evento di beneficenza per raccogliere fondi contro gli incendi che, ormai da tempo, imperversano sul territorio australiano. I Queen arriveranno alla O2 di Londra e alla Manchester Arena in Giugno. La band arriverà in Italia il 24 maggio per un’unica data alla Unipol Arena di Casalecchio di Reno, a Bologna.

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