La sera del 17 gennaio del 2020, i Sum 41 avrebbero dovuto esibirsi allo Zenith di Parigi. Il ritrovamento di un ordigno, immediatamente disinnescato, all’entrata dall’edificio ha impedito alla band di sostenere la performance. I Sum 41 hanno cancellato anche la data del giorno seguente al Les Etoiles. La band ha dichiarato, attraverso una comunicazione ufficiale, l’assenza di feriti e di persone coinvolte nell’incidente; spiegando, inoltre, di aver cancellato l’esibizione successiva per salvaguardare la sicurezza dei fan.
“Band, staff e fan sono tutti sani e salvi. Nessuno è rimasto ferito nelle operazioni di messa in sicurezza. Alla luce del contesto di natura prettamente raccolta dello spazio personale nel quale ci esibiamo, non ci sentiamo in grado di garantire la sicurezza dei fan nel corso della serata. Siamo profondamente dispiaciuti di annunciare che lo spettacolo di stasera è stato cancellato”.
I Sum 41 hanno, inoltre, dichiarato di star lavorando ad una procedura di pianificazione per poter sostenere una serie di spettacoli alternativi nei luoghi coinvolti. La band ha, inoltre, invitato i fan a contattare i rivenditori dei biglietti per essere rimborsati. “Al momento stiamo discutendo sulle diverse opzioni disponibili per poter tornare il prima possibile”, spiegano, aggiungendo che sarebbero stati forniti ulteriori aggiornamenti nelle prossime settimane.
Il nuovo album dei Sum 41
Sostanzialmente, Whibley ha rivelato di aver scritto le lyrics in preda ad un flusso continuo ed incessante di parole, dal carico personale evidentissimo, atte a delineare la sua posizione avversa nei confronti del razzismo e dell’odio incombente sul mondo. “Non avrei mai voluto scrivere un disco di protesta. Infatti Order In Decline non lo è. L’album rispecchia esclusivamente il mio punto di vista. Ho semplicemente espresso il mio disappunto nei confronti delle vicissitudini del mondo moderno”. Il tutto, si traduce nelle canzoni più introspettive e, per certi versi, sincere, mai scritte da Deryck Whibley. Order In Decline è il frutto di un lavoro collettivo, l’intera band che, ricordiamo essere composta da Dave Brownsound alla chitarra, Con McCaslin al basso, Tom Thacker alla chitarra e Frank Zummo alla batteria, ha prodotto e mixato il disco nel suo studio.