Tina Turner viene considerata da molti addetti ai lavori e non come la Regina del Rock ‘n’ Roll, un autentico simbolo per ogni donna che volesse intraprendere una carriera musicale. La sua carriera ha vissuto numerose fasi importanti, alcune delle quali dalla valenza globale davvero fuori dal comune. Uno dei momenti culmine del suo lungo percorso artistico risale al 1988, in Brasile, e riguarda numeri straordinari inerenti ad un evento ben preciso.
Lo scenario del concerto di Rio
Il 16 gennaio 1988, Tina Turner si stava accingendo ad un concerto molto importante per la sua carriera. La rocker originaria di Nutbush, dello stato americano del Tennessee, era reduce dalla conclusione del suo matrimonio tribolato con il cantante e musicista Isaac “Ike” Turner. Di conseguenza, lo storico duo Ike & Tina si era definitivamente dissolto e la sua vita professionale non stava vivendo uno dei suoi culmini assoluto. Dopo alcuni anni di rifugio volontario a Las Vegas, Tina stava cercando di dare nuova credibilità alla sua carriera e di dimostrare ancora ad un vasto pubblico che il suo talento non sarebbe stato minimamente scalfito. L’artista aveva così intrapreso una lunga tournée, intitolata Break Every Rule, iniziata nella parte finale del 1986 e andata avanti con successi straordinari sotto tutti i punti di vista.
16 gennaio 1988, una data memorabile per Tina Turner
Come già accennato in precedenza, il vero picco assoluto del lungo tour di Tina Turner è coinciso con quel 16 gennaio 1988. Lo stadio Maracanà di Rio de Janeiro, gremito in ogni ordine di posto, attendeva solo che l’artista iniziasse a mostrare tutta la sua storica grinta. La platea aveva raggiunto un’affluenza pari a 184 mila spettatori. Una cifra davvero straordinaria per un evento entrato di diritto nella leggenda della musica. Infatti, nessun concerto rock, né prima né dopo la data citata, sarebbe riuscito ad eguagliare simili numeri.
Il magico spettacolo della star della musica rock si aprì con il suo urlo, divenuto ormai celebre e indimenticabile: “Are you ready for me?”. Sì, quel pubblico era pronto ad immergersi nell’atmosfera energica e al tempo stesso romantica della Turner. Il primo brano cantato fu Addicted To Love, una cover molto apprezzata di un pezzo scritto da Robert Palmer. L’esibizione andò avanti con canzoni del calibro di We Don’t Need Another Hero, Paradise Is Here e What’s Love Got To Do With It. Molto interessante fu anche la sua riproposizione di Help, brano condotto al successo dai Beatles, oltre ad una versione del tutto originale di Proud Mary.
Con questo concerto, Tina Turner fu inserita nel Libro dei Record. Nel corso degli anni successivi, l’artista avrebbe continuato ad incantare tutto il mondo con altri album di notevole successo, lanciando il famoso singolo The Best e duettando anche con artisti italiani come Eros Ramazzotti ed Elisa.