Il 24 Novembre 1991 Freddie Mercury – iconico e amatissimo cantante dei Queen – se ne va tra lo sconcerto del pubblico. Il mondo intero ha appreso della sua terribile malattia solo il giorno precedente quando Mercury ha fatto diramare un comunicato stampa ufficiale. AIDS dunque, l’impronunciabile male che il frontman si era visto diagnosticare nel 1987. In quei cinque anni molte cose vengono taciute al grande pubblico dei Queen, molti segreti rivelati solo agli amici e agli affetti più cari. Ma ora, tutti i fatti più nascosti di Freddie Mercury sono stati svelati.
FREDDIE MERCURY, LA DIFFERENZA TRA PERSONA E PERSONAGGIO
Sebbene Freddie Mercury apparisse come un frontman carismatico e travolgente, c’era una grande differenza tra come si presentava sul palco e come si comportava a casa. Una persona e un personaggio che poco o nulla avevano in comune, come più spesso sottolineato dai suoi amici più stretti.
Davanti al pubblico, il frontman dei Queen mostrava tutto sé stesso, donandosi completamente alla gente. Nella propria intimità invece, condivideva i fatti privati con un gruppo ristretto di persone fidate. Per questo motivo ci sono molti segreti su Freddie Mercury mai svelati fino ad ora e protetti gelosamente dai suoi affetti più cari.
IL VERO FREDDIE MERCURY, IL RACCONTO DI GORDON DALZIEL
Su Channel 5 è stato trasmesso il documentario sul cantante dei Queen dal titolo Freddie Mercury: A Christmas Tale, durante il quale alcuni suoi amici hanno parlato per la prima volta di lui. Uno tra i tanti Gordon Dalziel – autista e grande amico di Mercury – che ha aperto uno scenario inedito sul frontman. “Nella vita reale era una persona davvero timida. Non era molto bravo con le persone. Se incontrava facce nuove, qualcuno dei suoi vecchi amici doveva stargli accanto. Lo proteggevamo”.
IL PIU’ GRANDE SEGRETO DI FREDDIE MERCURY
Dopo la terribile diagnosi del 1987, il cerchio di affetti intorno a Freddie Mercury si fa ancora più stretto. Ovviamente la malattia è il più grande segreto custodito da tutti loro fino al giorno precedente alla morte del cantante. Il cantante dei Queen viene costantemente sorvegliato e protetto, anche quando lui stesso nega la verità della sua condizione.
Dopo il Live Aid nel 1985 – sebbene Mercury non avesse ancora ricevuto la diagnosi dai medici – Roger Taylor inizia a percepire che qualcosa non va. “Avevo la sensazione che Freddie sentisse che non ce la faceva più”.
LA CONFESSIONE DI PETER FREESTONE SU FREDDIE MERCURY
Peter Freestone – assistente di Mercury per 12 anni e suo grande amico – confessa di aver saputo della malattia nel 1987. Fu il cantante stesso a dirglielo. “Non sapevo che Freddie fosse sieropositivo. Ho scoperto dell’AIDS nel 1987. Mi ha detto “sono malato. Questa è l’ultima volta che ne parleremo perché ho una vita da vivere” – ha rivelato sempre Freestone – […] voleva una vita il più normale possibile. Non voleva compassione. […] E’ per questo che non lo disse al mondo. Voleva una vita il più normale possibile il più a lungo possibile”.
Gli amici e gli affetti più cari mantennero dunque il segreto di Freddie Mercury con il mondo, anche quando il cantante stesso mentiva sulle sue condizioni. “Non abbiamo mai detto nulla – ha detto ancora Gordon Dalziel – questa è la prima volta che lo dico. Non era affare di nessun altro all’infuori di Freddie. Lui scelse di non dirlo a nessuno e noi rispettammo la sua decisione”.