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Gli Eagles suoneranno Hotel California a Wembley

Gli Eagles hanno annunciato che torneranno nel Regno Unito nell’estate del 2020. La band porterà l’Hotel California Tour a Londra che, sembrerebbe essere l’unica tappa europea della band nel 2020. Lo storico gruppo eseguirà per intero l’omonimo album del 1976, accompagnandolo con un set sul palco spettacolare.

Gli Eagles saranno a Londra il 29 e il 30 agosto. I biglietti saranno venduti a partire dal 14 dicembre. Lo spettacolo prevede la collaborazione, non solo di Don Henley, Joe Walsh e Timothy B. Schmit, ma anche 77 musicisti che affiancheranno gli Eagles sul palco, tra cui un’orchestra di 46 elementi e un coro di 22 voci.

Le procedure legali degli Eagles per difendere Hotel California

Gli Eagles hanno intentato una causa contro un hotel messicano chiamato proprio Hotel California. La band sostiene che i proprietari dell’albergo millantino di possedere l’albergo al quale gli Eagles si riferiscono nel celeberrimo brano generando, quindi, una relazione abbastanza forte con il gruppo. In ogni caso, l’edificio sarebbe situato a Todos Santos Baja, vicino la California.

La causa riguarderebbe anche il fatto che, durante il soggiorno dei turisti all’Hotel California, vengano riprodotte le canzoni dell’album degli Eagles in loop.  Dopo la diffida del gruppo, l’Hotel avrebbe, a sua volta, reagito tramite vie legali. Accampando dei diritti d’autore sul nome dell’attività. Pare, infatti, che l’albergo sia stato chiamato così nel 1950, anni prima che il gruppo rilasciasse lo storico album. Ciò nonostante, l’hotel avrebbe subito diversi cambi di denominazione nel corso degli anni, ritornando all’originale solo nel 2001.

Nel 2012, gli Eagles hanno attaccato il cantante Frank Ocean, accusandolo di plagio. Il brano American Wedding vedrebbe, infatti, Ocean cantare un testo differente sulla base di Hotel California. Due anni dopo, nel 2014, Don Henley ha accusato Frank Ocean di essere stato troppo arrogante nei confronti della faccenda.

Nel corso di un’intervista per il Daily Telegraph di Sidney, Henley spiega: “Sembrerebbe che il signor Ocean non abbia compreso a pieno le leggi americane sui diritti d’autore. Chiunque abbia un minimo di cultura personale dovrebbe sapere che è illegale scrivere una canzone sulla base di un altro. È semplicemente scorretto. Puoi chiamarlo tributo o in qualsiasi altro modo, ma è comunque contro la legge. Credo sia il problema delle generazioni di oggi, che non comprendono il concetto di proprietà intellettuale e copyright”. 

Dopo gli screzi susseguitisi in merito all’accaduto, la canzone è sparita dal mixtape di debutto di Frank Ocean Nostalgia, Ultra. Tuttavia, è ancora possibile ascoltare il brano in streaming online. Henley ha proseguito affermando che, prima di procedere tramite avvocati, abbia provato ad interagire pacatamente con Ocean ed i suoi manager, senza che questi riuscissero ad ascoltarlo.  “Aveva palesemente torto, altrimenti non avrei mai fatto una cosa del genere, chi sarebbe talmente egocentrico?”.

Precedentemente, Ocean aveva insistito nel dichiarare di star osservando un tributo agli Eagles, non meritando, quindi, di essere citato in giudizio. Ecco le parole postate da Frank Ocean online, con le quali si riferisce amareggiato a Don Henley ed alle questioni createsi “Credo che quest’uomo sia ricchissimo, non vedo motivi per fare causa ad un giovane che, tra l’altro, non ha guadagnato un soldo da quella canzone, rilasciandola online gratuitamente. Volevo solo osservare un rispettoso tributo”.

 

 

 

 

 

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