Come abbiamo già in più occasioni sottolineato, Peter Freenstone è stata una figura particolarmente importante nella carriera di Freddie Mercury, e soprattutto nei suoi ultimi giorni di vita. L’assistente personale del leader dei Queen ha parlato molto del cantante britannico, a proposito di aneddoti particolari, delle sue ultime parole dette prima di morire, dei suoi desideri e dei suoi rimpianti, oltre che delle persone che gli hanno fatto del male. Insomma, in una serie di dichiarazioni di questo tipo non è mancata neanche quella che ha riguardato l’ultimo scoglio, l’ultimo peso da sopportare prima della sua morte. Attraverso le dichiarazioni di Peter Freenstone, vogliamo sottolinearvi quale fosse questo peso stesso.
Le dichiarazioni di Freddie Mercury sull’AIDS
Tutti sanno che Freddie Mercury, attraverso la stampa britannica, ha fatto sapere al mondo intero di essere ammalato di AIDS. Le sue dichiarazioni sono arrivate un giorno prima della sua morte, avvenuta il 24 novembre del 1991.
Nonostante tutti sapessero che il leader dei Queen fosse ammalato, dato il deteriorarsi del suo stato fisico, il britannico non volle dichiarare fino alla fine quale fosse la sua condizione, per una serie di ragioni. Alla fine, il 23 novembre, le dichiarazioni che hanno sconvolto il mondo sono arrivate.
Nel dettaglio, Freddie ha affermato quanto segue: «In seguito alle disparate congetture diffuse dalla stampa nelle ultime due settimane, desidero confermare che sono risultato sieropositivo e di aver contratto l’AIDS. Ho ritenuto opportuno tenere privata questa informazione fino a oggi per proteggere la privacy di quanti mi circondano. Comunque è giunto il momento di far conoscere la verità ai miei amici e ai miei fan e spero che si uniranno a me, ai miei dottori e a quelli di tutto il mondo nella lotta contro questa terribile malattia.»
Le parole di Peter Freenstone e l’ultimo peso di Freddie Mercury
Diversamente da quanto si possa credere, le parole di Freddie Mercury sono state affermate prima delle 24 ore di cui si parla: il britannico aveva già parlato con la stampa due sere prima la sua morte, ma per motivi tecnici si poté comunicare la sua malattia soltanto poco più che 24 ore prima le tragiche 18.48 del 24 novembre del 1991.
Secondo Peter Freenstone, che ha assistito il leader dei Queen fino alla fine, comunicare la sua malattia era il suo ultimo peso, l’ultimo ostacolo da superare all’interno della sua incredibile vita: il timore di dover comunicare un qualcosa di così intimo, personale, e soprattutto di dover smentire le sue stesse parole, che avevano cercato di tranquillizzare – in passato – stampa, critici e fan dei Queen, caratterizzava un qualcosa di difficile da sopportare.
“Non voglio essere un peso per nessun altro. Mi piacerebbe sentire che sono andato senza essere un peso”, affermava Freddie in merito, desiderando a tratti la morte. Peter Freenstone ha dichiarato a proposito: “Contrariamente alla credenza, non ha rilasciato la dichiarazione sul suo status il giorno prima della sua morte. È stata rilasciata alle 20:00 il venerdì sera, ma i giornali lo hanno pubblicato il sabato mattina. Non l’ho mai visto così rilassato perché il segreto era stato rivelato. Non c’era nulla di cui nascondersi o preoccuparsi. Quindi poteva prepararsi. È stato un tale sollievo rivelare la verità”. Grazie a queste dichiarazioni, crede Peter Freenstone, Freddie Mercury è potuto morire in pace.