Nonostante la radio sia stata e continui ad essere un trampolino di lancio non indifferente per band e artisti, l’avvento della televisione ha totalmente ridimensionato il modo di proporre nuova musica. Nel corso degli anni ’80, canali come VH1 ed MTV divennero il jukebox di milioni di appassionati intorno al mondo. Fu un decennio d’oro per i video musicali che integrarono l’opera audio con contenuti visivi; nonostante questi, non riscontrassero una qualità eccelsa e venissero offerti in maniera particolarmente rudimentale.
A prescindere dalla qualità dei mezzi disponibili; gli anni ’80 hanno definitivamente ridefinito i concetti di musica e di video musicali. Lo sperimentalismo portato da questo nuovo modo di concepire la musica, ha aperto la strada ad innovazioni multimediali di un certo rilievo che, ad oggi, ci permettono di vivere la nostra esperienza musicale così come siamo abituati. Ecco alcuni esempi atti a riportarci indietro ad un’epoca in cui ricchezze ed eccessi spropositati dominavano la scena pop mondiale.
5) The Police – Every Breath You Take (1983)
Spesso interpretata male, reputata come una ballata romantica incentrata sull’amore più puro; con Every Breath You Take, Sting denota i tratti più critici e distinguibili di uno stalker. In ogni caso, il brano è diventato un vero e proprio manifesto per la band. Nel video, il frontman tiene gli occhi fissi sulla telecamera, rimarcando uno sguardo intriso di emozioni contrastanti, mentre la band, posta alle sue spalle, lo accompagna nell’esecuzione della canzone. Il brano non è solo un simbolo degli anni ’80. Ad oggi, infatti, Every Breath You Take è, forse, la canzone più emblematica ed ascoltata dei Police.
4) Dire Straits – Money For Nothing (1985)
I Dire Straits sono sempre stati contrari ai video musicali. Ciò nonostante, spesso e volentieri hanno adottato un punto di vista metafisico, impegnato e concreto sulla produzione di materiale video con cui accompagnare i propri brani. Il video diretto da Steve Barron, presenta la routine della rock band attraverso lo schermo di una fabbrica, i cui operai sono realizzati attraverso la CGI. Il risultato fu un video che, al tempo, spopolò nelle TV di tutto il mondo, rendendo Money For Nothing uno dei brani più famosi degli anni ’80.
3) Genesis – Land Of Confusion (1986)
I video musicali degli anni ’80, si compongono, di per sé di fattori particolari, al limite della psichedelia. Il video di Land Of Confusion dei Genesis non è da meno. Esplicando un messaggio satirico forte, in una serie di fotogrammi ricca di cameo direttamente dalla TV inglese, quello di Land Of Confusion rimane uno dei video più significativi di quell’epoca.
2) Prince – Raspberry Beret (1985)
Un’atmosfera psichedelica in cui Prince sfoggia un vestito adornato da nuvole su sfondo azzurro. L’artista, ha diretto le coreografie e l’intero video del brano. Successivamente, ha commissionato all’animatore giapponese Drew Takahashi un promo diverso rispetto al video, nel quale, guardando attentamente, compare un giovane Pat Smear.
1) Guns N’ Roses – Welcome To The Jungle (1987)
I Guns N’ Roses non nascono come celebrità della televisione. I video proposti dalla band non vennero visti di buon occhio e non riscossero un grande successo televisivo prima dell’uscita di Welcome To The Jungle. Il video con cui decisero di accompagnare il singolo era perfetto e mostrava la poliedricità caratteriale di Axl Rose, irruento, rabbioso e carico di dissoluta passione. Welcome To The Jungle divenne un must su MTV, tanto da cominciare ad essere riproposto in continuazione.