David Gilmour, compositore dei Pink Floyd dal 1986 al 1995, è attualmente uno dei migliori chitarristi al mondo. Grazie alla sua carriera, lunga e piena di capolavori, Gilmour è uno di quegli artisti che non ha bisogno di tante presentazioni.
La battaglia legale di Gilmour con la società ferroviaria francese
Oggi David Jon Gilmour, nato a Cambridge il 6 marzo del 1946, può ritenersi abbastanza soddisfatto del suo curriculum, dei suoi brani e della storia scritta coi Pink Floyd. Non è mancato, nel tempo, qualche piccolo intoppo nella storia della band: l’ultimo, per ordine cronologico, riguarda proprio il chitarrista di Cambridge.
Gilmour è attualmente impegnato in una battaglia legale con la società ferroviaria SNCF. L’accusa piuttosto curiosa dell’azienda nei confronti del chitarrista è di aver copiato il loro jingle, onnipresente nelle stazioni ferroviarie francesi.
Tutto ebbe inizio nel 2013. Quell’anno Gilmour si trovava nella stazione ferroviaria francese di Aix-en-Provence e, nell’attesa, rimase completamente folgorato dal motivetto musicale che risuonava dagli altoparlanti. Il motivetto, piuttosto orecchiabile, accompagnava le comunicazioni interne rivolte ai passeggeri: “Ho sentito questo jingle mentre aspettavo il treno in una stazione francese. E, ad essere onesto, mi è piaciuto subito. Si tratta di quattro note che anticipano una comunicazioni per i passeggeri, personalmente a me fa venire voglia di ballare e cantare”, affermò il chitarrista a Le Parisien nel 2015.
La trattativa avviata da Gilmour e dal compositore Michael Boumendil
Il musicista dei Pink Floyd pensò, quindi, di potere usare quella sequenza di quattro note come intro per una sua canzone. Senza pensarci troppo contattò il compositore del jingle, Michael Boumendil, per assicurarsi il suo consenso. Boumendil, che inizialmente pensava si trattasse di uno scherzo, disse: “David chiamò il mio ufficio e mi spiegò che mentre era in stazione si era letteralmente innamorato del mio jingle. E, quindi, aveva voglia di introdurlo in qualche suo brano. Siamo onesti: è difficile dire di no a David Gilmour.”
David e Michael avviarono le trattative, ottenendo anche il consenso della SNFC. Gilmour, alla fine, inserì il jingle nella sua canzone “Rattle That Lock”: brano tratto dall’album omonimo del 2015, quarto in studio del chitarrista britannico. Il bellissimo ed intenso testo di “Rattle That Lock” è stato invece curato dalla moglie di Gilmour, Polly Samson, e trae ispirazione dal capolavoro di John Milton “Paradiso Perduto”.
L’accusa di Boumendil per suo improprio della sua musica
Insomma, tra David e Michael tutto sembrava stesse andando per il verso giusto. Un anno dopo, però, iniziarono i problemi.
Il compositore francese trascinò in tribunale lo storico chitarrista dei Pink Floyd, accusandolo di non aver rispettato il contratto. L’adattamento, infatti, consentiva a Gilmour di poterne usare le note ma non di inserire l’esatta registrazione del jingle. E, per tali motivazione, Boumendil chiese un risarcimento di circa 450 mila euro per uso improprio della sua musica.
Nel 2018 la giustizia francese ha fatto il suo corso e il tribunale ha respinto le richieste del compositore francese, dichiarando che ormai era passato troppo tempo per cavillare il contratto. Michael dovette coprire anche tutte le spese legali di David e, alla fine, il caso fu archiviato. Boumendil, però, non si è arreso e recentemente ha fatto nuovamente appello in giudizio, coinvolgendo anche gli avvocati di Gilmour. Questo curioso e insolito caso resta, per ora, ancora un enigma irrisolto.