David Gilmour. Uno dei più grandi nomi al mondo per quanto riguarda la dimensione chitarristica e compositiva come autore solista e, soprattutto, come chitarrista dei Pink Floyd. La sua carriera è lunghissima e piena di autentici capolavori, soprattutto con la band progressive rock inglese ed è solito suonare molti grandissimi pezzi dal vivo, in particolar modo quelli che lui ama di più (come ogni chitarrista). Ha sempre dichiarato che Wish You Were Here, tratto dall’album Wish You Were Here del 1975, è uno dei suoi pezzi preferiti da suonare. Non solo, l’omaggio al brano ha sempre colpito il Nostro, perché è dedicato all’ex membro dei Pink Floyd Syd Barrett. Ma non è il solo pezzo dedicato al povero Syd che David Gilmour ama suonare.
Shine On You Crazy Diamond
Shine On You Crazy Diamond è direttamente dedicato a Syd Barrett ed è contenuto nel concept album Wish You Were Her del 1975. In realtà, il pezzo era già stato suonato durante una data live in Francia nel 1974. Il pezzo viene quasi costantemente suonato nei vari concerti da David Gilmour (e spesso anche da Elio e le Storie Tese, da sempre grandi fan dei Pink Floyd). Si tratta di un lunghissimo brano suddiviso in varie parti per una durata che non rimane certo nei primi 3 minuti, viene pertanto chiamato Suite. Le suite, tra le altre cose, erano molto usate dal punto di visto compositiva da David Gilmour e compagni. Nonostante le parole del chitarrista però, Waters non è d’accordo nel dire che il pezzo è dedicato a Syd Barrett.
What Do You Want From Me
Questo pezzo è tratto da Division Bell, album del 1994, il quattordicesimo della band che non aveva più nella propria formazione il bassista Roger Waters, ormai avviato solista. Questo pezzo è particolarmente amato da David Gilmour perché scritto in collaborazione con Polly Samson, sua moglie (al tempo non era ancora sposato con lei). L’elemento aggiuntivo che ha questa canzone rispetto ad altre più famose è lo stile Chicago Blues a cui fa parte questa canzone: David Gilmour affermò di aver scritto questo brano con un diretto riferimento agli anni Cinquanta. E il risultato è splendido, nonostante il disco non sia stato così tanto elogiato dalla critica.
Money
Money è un pezzo speciale. Un pezzo così incredibile non poteva che essere tratto da uno degli album più belli non solo della storia dei Pink Floyd, ma dell’intera storia della musica. Ci stiamo riferendo a The Dark Side of the Moon, l’album dei record pubblicato nel lontano 1973. Si tratta di una vera e propria pietra miliare nella storia della musica e del rock: non è un caso che questo sia stato uno dei pezzi suonato nel 2005. Come vi ricorderete, nel 2005 ci fu il Live8, ispirato al celebre LiveAid di 20 anni prima, realizzato per scopi benefici. Fu quella l’ultima volta che il pubblico vide per l’ultima volta dal vivo i Pink Floyd. Nonostante ciò, David Gilmour continua a suonarla dal vivo, riscuotendo grande successo.
Comfortably Numb
Comfortably Numb. Dall’altro album dei record della band, The Wall, del 1979. Non ci sarebbe neppure moltissimo da dire su questo brano, eletto nel 1989 da una rivista specializzata come la più bella canzone mai scritta dal gruppo. Rolling Stone la piazzò alla posizione 314 tra le migliori 500 canzoni della storia della musica. Il principale autore dell’arrangiamento è proprio David Gilmour il quale ebbe la splendida idea di inserire due assoli nello stesso brano. Non solo, Gilmour ammise che era l’unico pezzo in cui riusciva a essere completamente libero di improvvisare.