Alcuni musicisti sanno come trasmettere emozioni forti provenienti da frammenti di vita particolarmente turbolenti. Il rispetto e l’ammirazione che nascono nei confronti di determinate figure da cui conseguono leggende e aneddoti particolari, tuttavia, rendono difficoltoso poter immaginare cadute di stile e scandali, talvolta relativamente pesanti.
In ogni caso, spesso e volentieri, tendiamo a dimenticare che dietro l’autorità e il misticismo di certi musicisti si nascondano, in realtà, uomini comuni; il più delle volte tormentati e, in linea di massima, segnati dalla grettezza dell’esistenza stessa.
5) Johnny Cash
Nel corso della sua vita, il leggendario cantautore ha affrontato non pochi episodi orribili. Dal carcere alla dipendenza da stupefacenti, alcolici e psicofarmaci. Ciò che più si evince dai periodi più oscuri di Johnny Cash, è la presenza di sua moglie Viviane. La costanza con la quale, la donna, ha saputo reggere un matrimonio disastroso; più volte segnato dall’ombra del tradimento e degli eccessi in cui Cash ha coinvolto anche la sua famiglia. La relazione parallela con June Carter e le furibonde liti alle quali i quattro figli della coppia dovettero assistere delinearono un punto di rottura nel matrimonio di Johnny Cash e Viviane Liberto.
4) Elvis Presley
Fama, fortuna e successo, vanno più spesso di quanto si pensi di pari passo con il tormento e l’inquietudine che distruggono lentamente la fragile psiche dei giovani musicisti. È il caso di Elvis Presley, consacrato come re del Rock n’ Roll sin dalla giovane età in cui ha esordito. Presley scala le classifiche e tiene il mondo in mano sin dagli esordi. Questo portò ad una serie di benefici fino ad allora mai sperimentati dal giovane cantante.
L’ammirazione delle donne e una vita composta da eccessi di ogni tipo, gettarono Elvis nel baratro. Il suo biografo, millantò più volte la passione di Presley per le quattordicenni. Del resto, egli conobbe la sua prima moglie quando lei aveva proprio quell’età. Dopo il matrimonio e la nascita della loro primogenita, Elvis perse interessi nei suoi confronti, tendendo a manifestare più volte un comportamento violento e aggressivo nei confronti della sua famiglia e delle sue partner.
3) Chuck Berry
La carriera di Chuck Berry ha funto da apri pista alle generazioni future di rockers. Il suo stile ha influenzato, negli anni, centinaia di musicisti, rendendolo una pietra miliare della cultura chitarristica mondiale. La vita di Berry, però, non è mai stata stabile per lunghi periodi. A soli 16 anni scontò una pena di 3 anni in riformatorio, a 36 venne incarcerato per aver violato i confini di stato con una donna per “motivi immorali” e, fu successivamente accusato di detenere materiale pedo-pornografico.
2) Brian Jones
Nonostante il chitarrista sia stato ritrovato morto a soli 27 anni nel 1969, Brian Jones ha condotto la sua vita in maniera particolarmente intensa e dissoluta. Gli abusi di droghe alimentavano il suo comportamento violento e instabile. I Rolling Stones stavano già considerando di cacciarlo prima che morisse. Anita Pallenberg è stata una delle muse ispiratrici degli Stones, ella ha più volte spiegato che, prima di avere una relazione abbastanza lunga con Keith Richards, fosse stata impegnata con Brian Jones. Il rapporto culminò dopo l’ennesimo atto di violenza in cui il chitarrista si ruppe la mano colpendo troppo forte la donna in pieno viso.
1) Steven Tyler
Nel 1973, la giovane Julia Holcomb, intraprese una relazione con il cantante degli Aerosmith, Steven Tyler. La Holcomb, al tempo, aveva solo 16 anni e, date le circostanze disastrose in cui verteva la sua famiglia, Tyler divenne il suo tutore legale. Poco più tardi, la giovane rimase incinta destando totale disappunto nel partner. Julia rimase coinvolta in un incendio, venne portata d’urgenza in ospedale dove Steven Tyler le ordinò di abortire. La relazione trovò li il suo culmine. La Holcomb tenette il bambino, ribadendo più volte l’instabilità e la turbolenza che componevano quel rapporto. Nel corso di recenti interviste, Steven Tyler si è detto profondamente amareggiato e dispiaciuto per il comportamento da lui adottato in passato.