Marilyn Manson ha pubblicato, a grandissima sorpresa, un nuovo pezzo. In realtà, non si tratta di un inedito, bensì di una cover di God’s Gonna Cut You Down, celebre pezzo folk che risale addirittura al 1943. Il brano è stato reinterpretato più volte nel corso della storia della musica e da artisti di tutto rispetto, quali Johnny Cash, Elvis Presley e Moby. In più, ha accompagnato alla canzone il video, insieme a qualche altra chicca…
Il pezzo “God’s Gonna Cut You Down”
Il tradizionale pezzo folk è un vero e proprio classico della musica americana. Originalmente, la canzone era nota anche come Run On oppure Run On for a Long Time che ricalcano alcuni versi della canzone stessa. Di cosa parla il brano? Tratta della figura di Dio e dei vari peccatori umani che non potranno mai evitare il giudizio del Creatore, per quanto ci provino. Un brano prettamente a tema religioso e che contrasta al massimo la visione cristiano–cattolica; ecco perché è stato coverizzato, nella sua versione più celebre, da Johnny Cash.
La versione di Johnny Cash
Johnny Cash aveva registrato una versione di God’s Gonna Cut You Down nel disco American V: A Henty Highways nel 2003. Originalmente, il pezzo aveva un arrangiamento piuttosto gospel ma Cash decise, dietro consiglio del produttore Rick Rubin, di renderla più folk (come la cover Hurt, stavolta dei Nine Nich Nails). Non per nulla, vendette quasi 700mila copie negli USA (al gennaio 2016). Manson ha parzialmente preso spunto al brano di Cash (grazie alla collaborazione con il chitarrista Tyler Bates) per poi impreziosirla con il suo tocco da shock–rocker.
La versione di Marylin Manson
Marylin Manson aveva già eseguito anni fa la cover del celebre pezzo e durante l’ultimo tour Heaven Upside Down Tour i fan avevano potuto sentirla live. Stavolta ha deciso di pubblicarla ufficialmente in versione vinile accompagnata da uno dei suoi acquerelli, disegnati e dipinti da lui stesso. Il video, girato da Tim Mattia (già collaboratore di Manson per il videoclip di Hey Cruel World), mostra il rocker in bianco e nero dietro un’atmosfera classicamente gotica. In più, si vede Manson seppellire sé stesso (tramite un abile lavoro di montaggio) immerso in uno spoglio cimitero. Il tutto senza dimenticare il riconoscibilissimo timbro di Marylin Manson.