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Quella volta che Brian May dei Queen voleva Ginger Baker come batterista

Non gliene vorrà sicuramente il grande Roger Taylor. Anzi, vedrete (e leggerete) che Roger Taylor è entrato nei Queen grazie proprio a Ginger Baker. Almeno indirettamente. Ma dopo la tristissima morte di Ginger Baker, Brian May ha ricordato con grandissimo affetto il batterista (ormai ex, purtroppo) dei Cream. Vediamo cosa ha scritto il chitarrista dei Queen.

Il messaggio su Instagram

Al giorno d’oggi, la potenza dei social network è risonante in tutto il mondo, con una forza di comunicazione unica. Ecco che Brian May, ultimamente molto avvezzo ad utilizzare Instagram in particolare modo, ha scritto un lungo messaggio per ricordare Ginger Baker. Vi riportiamo il messaggio integrale e tradotto qui sotto.

Rip Ginger Baker, che ci ha entusiasmato con la sua batteria enormemente innovativa nei Cream. Quando avevo pubblicato l’annuncio per un batterista per formare gruppo sulla bacheca del mio Imperial College (nel 1969 credo) scrissi – Wanted: un batterista che sa suonare come Keith Moon, Mitch Mitchell e GINGER BAKER… – indovinate chi ha risposto? Un certo signor Taylor. E lui poteva! Quindi si potrebbe dire che Ginger Baker è indissolubilmente intrecciato con la nostra storia, oltre ad aver conquistato il mondo con i Cream e i suoi altri progetti. RIP Ginger. Bri.

L’importanza di Ginger Baker

Nel 1991 è stato inserito nella Hollywood Rock Walk of Fame. Rolling Stone lo ha inserito al terzo posto nella lista dei 100 migliori batteristi di sempre, dietro a John Bonham e Keith Moon. Ma per quanto possano essere utili e attendibili le classifiche di Rolling Stone, non c’è bisogno di molto per ricordare l’importanza di Ginger Baker. Le sue qualità erano forza e aggressività unite alla naturale indole ribelle tipica del rock anni Sessanta.

Pensate la fortuna dei Cream ad avere in gruppo uno come Ginger Baker alla batteria ed Eric Clapton alla chitarra. Ah, e anche Jack Bruce al basso. Baker era un batterista estremamente prolifico e fantasioso, membro e molto spesso componente fondatore di svariate band. All’inizio il suo strumento non era neppure la batteria, ma era la tromba. Fu poi l’influenza del percussionista jazz Phil Seaman (il migliore della scena britannica degli anni Cinquanta) a farlo davvero appassionare alla batteria.

È però noto per il contributo dato al rock nei Cream. E ricordiamo che il gruppo visse dal 1966 al 1968 (pubblicando 4 dischi). Si riunirono poi a maggio 2005 per 4 serate alla Royal Albert Hall. Vennero svolti poi altri 3 concerti ad ottobre al Madison Square Garden.

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