La storia del rock è ricca di pubblicazioni avvenute a seguito della morte di un artista. Si tratta di quelle canzoni o quei brani postumi che hanno fatto la storia, a seguito della tragica morte di un artista: benchè possa sembrare, questo meccanismo, un modo semplice per fare denaro, in realtà la pubblicazione postuma di una canzone o di un album è un qualcosa di estremamente positivo, anche per avere una testimonianza ulteriore del lavoro di un cantante o di una band, specie negli ultimi anni di vita. Vi parliamo di alcune delle canzoni rock pubblicate dopo la morte di un artista.
Watching The Weels e Milk and Honey di John Lennon
Tra i singoli postumi di John Lennon rientra, sicuramente, Watching The Weels, pubblicato nel 1981, un anno dopo la morte del leader dei Beatles. Il brano ha ricevuto molte modifiche, che l’hanno portato ad essere pubblicato soltanto dopo la morte di Lennon: inizialmente, in effetti, la prima bozza venne realizzata nel 1977, poi rimaneggiata un anno dopo e rimasta progetto in cantiere fino al 1981.
Postumo è anche il tredicesimo album da solista di John Lennon, Milk and Honey, pubblicato tre anni dopo la morte del leader dei Beatles. All’interno dell’album trovano spazio incisioni incomplete che erano state utilizzate per la pubblicazione dell’ultimo album registrato in vita da Lennon, Double Fantasy.
Coda dei Led Zeppelin
Il nono e ultimo album in studio dei Led Zeppelin non può che definirsi un prodotto postumo, sia per la band stessa – che si era sciolta ufficialmente nel 1980 -, sia per John Bonham, che nello stesso anno ha trovato la morte. Nonostante fosse stato già annunciato nel 1980, l’album venne pubblicato soltanto due anni dopo.
Tra gli otto brani presenti all’interno dell’album, Darlene – il secondo del lato B dell’album – porta la firma di John Bonham, in collaborazione con John Paul Jones, Jimmy Page e Robert Plant.
Confrontation di Bob Marley
A proposito di album postumi, non si può non citare Confrontation, album di Bob Marley and the Wailers pubblicato nel 1983, due anni dopo la morte del cantante reggae giamaicano. Il disco, che in origine doveva essere l’ultimo pilastro della trilogia con Survival e Uprising, divenne poco più di un semplice progetto, a seguito del cancro di Bob Marley.
L’album contiene singoli, inediti e materiale di Bob Marley che non era mai stato diffuso prima, e che quindi rappresenta un prodotto di grandissimo livello.
Angel, Valleys of Neptune e Freedom di Jimi Hendrix
Così come per John Lennon, anche per Jimi Hendrix è scegliere tra quelle pubblicazioni postume che hanno tenuto alto il suo nome anche dopo la morte. La prima pubblicazione di Angel avvenne nel 1971, anche se l’anno successivo la canzone – che per molti critici rappresenta, idealizzandola, la figura femminile – venne pubblicata anche come singolo.
Del 1971 è anche Freedom, integrato all’interno dell’album The Cry of Love: il brano, che parla significativamente della groupie Devon Wilson, raggiunse la 74esima posizione nella Billboard Hot 100. Ultimo tra i prodotti postumi di Jimi Hendrix che vi citiamo è Valleys of Neptune, undicesimo album in studio dello statunitense ritenuto uno dei migliori prodotti mai realizzati dal chitarrista.
You and I di Jeff Buckley
Concludiamo questa lista delle canzoni rock pubblicate dopo la morte di un artista con You and I, tratta dall’album postumo di Jeff Buckley, Sketches for My Sweetheart the Drunk. Il progetto del cantautore e chitarrista statunitense, rimasto purtroppo incompiuto a causa della sua morte per annegamento, prevedeva la realizzazione di due dischi.
Benchè incompiuto, il primo album postumo di Jeff Buckley (sarà realizzata anche una raccolta) è di grandissimo livello e trova, negli oltre cinque minuti di You and I, un vero e proprio gioiello. Non resta che il rimpianto per la morte di un cantautore straordinario.