Chi ha seguito il Tour de France 2019 sa che la manifestazione ciclistica francese sa riserbare tante sorprese ai grandi appassionati di ciclismo: basti pensare all’impresa di Giulio Ciccone, che ha indossato la maglia gialla per ben due tappe, a Julian Alaphilippe, il ciclista francese della Deceunink Quick-Step che ha assaporato il sogno di vincere il Grande Boucle; basti pensare, infine, ad Egan Bernal, che ha gradualmente superato il suo compagno Geraint Thomas, dimostrando solidità sulle montagne e giungendo alla vittoria finale. Effettivamente, questa stessa spettacolarità fu notata e apprezzata anche da Freddie Mercury, che decise di realizzare una canzone ispirandosi al Tour de France. Vi raccontiamo la storia di questo brano.
La storia di Bicycle Race
Di sicuro, uno dei singoli più iconici che siano mai stati pubblicati nella carriera dei Queen è, senza dubbio, Bicycle Race. Pubblicato il 13 ottobre del 1978 come primo singolo dall’album Jazz, il singolo è stato realizzato con la canzone affiancata da Fat Bottomed Girls.
Bicycle Race è la quarta traccia del settimo album in studio dei Queen, Jazz. La storia è conosciuta da tutti i fan dei Queen, ma tanto vale raccontarla: a realizzare interamente la canzone è stato Freddie Mercury, che è stato ispirato da una gara di Tour de France che stava osservando all’interno della sua camera d’albergo in Costa Azzurra. La curiosità del brano? Nonostante dichiari espressamente di voler guidare una bicicletta, in realtà Mercury non amava il mezzo di trasporto a due ruote!
Tour de France 1978: chi vinse?
A proposito del Tour de France 1978, vi abbiamo già detto in precedenza che la manifestazione a due ruote può appassionare molto, grazie alla mancanza di banalità in qualsiasi caso. In effetti, per quanto interminabili possano sembrare le tappe, per un appassionato ciclista, il Tour de France è un evento da non perdere assolutamente.
Il Tour de France 1978, che ha ispirato Freddie Mercury nella realizzazione di Bicycle Race, è stato vinto dal francese Bernard Hinault, al primo podio a Parigi (anche perchè esordiente nella manifestazione). Il francese, quell’anno, fu in grado di costellare il suo grande successo con la vittoria della Vuelta, che lo portò a raggiungere livelli incredibili. Sul podio, al secondo posto, l’olandese Jopp Zoetemelk e al terzo il belga Joaquim Agostinho.