La storia e la grande carriera degli Iron Maiden sono state determinate da alcuni eventi che hanno radicalmente cambiato il corso della storia, portando la formazione britannica a ottenere quel successo planetario che ha tanto meritato. Tra queste, una delle scelte fondamentali è stata, senza dubbio, quella che ha portato Bruce Dickinson a entrare nella band, determinando un cambiamento storico che si è notato a partire da The Number Of The Beast, in grado di ottenere un successo planetario. Ma come Bruce Dickinson è entrato negli Iron Maiden?
Come Bruce Dickinson è entrato negli Iron Maiden: il racconto del cantante
Prima di entrare negli Iron Maiden, Bruce Dickinson militò in diversi gruppi come Styx, Speed, Shots e Samson, ottenendo un ruolo di maggior rilievo all’interno di quest’ultima formazione. Tuttavia, ben presto i rapporti tra il cantante e la formazione vennero minati dal pesante uso di stupefacenti, alcol e droga da parte degli altri membri della band, pratica tutt’altro che condivisa da Bruce Dickinson.
In occasione dell’ultimo concerto con i Samson, Bruce Dickinson conobbe Ron Smallwood, manager degli Iron Maiden, che lo invitò a far parte della formazione a seguito dei forti problemi di Paul Di’Anno. “Avevo cantato in un album che stava ottenendo grandi reazioni, ma mi sentivo una truffa. La mia voce non poteva farlo. Sono stato in giro per un paio di giorni, piangendo nella mia birra, prima che il mio subconscio attirasse la mia attenzione su una guida saggia che avevo ricevuto dalla mia ex ragazza del dentista.”, ha dichiarato Dickinson in merito ai suoi ultimi momenti con i Samson. Quanto all’interessamento di Rod Smallwood, è stato ancor più sintetico: “Ti sto offrendo la possibilità di fare un provino per Iron Maiden”, ha detto. ‘Sei interessato?’
Cos’è successo al primo cantante degli Iron Maiden?
Se si considera il grande successo degli Iron Maiden non si può fare a meno di considerare la figura di Paul Di’Anno che, almeno nei primi anni di carriera della band, ha dato un grande e forte contributo grazie alle sue sonorità di stampo blues, che vennero radicalmente sostituite dalla presenza di Bruce Dickinson e dal cambiamento artistico della formazione metal britannica.
I problemi derivanti dalla dipendenza da alcol e droghe ne determinarono il suo allontanamento dagli Iron Maiden, avvenuto nel 1981. La band pensò al suo ritorno a seguito dell’abbandono di Bruce Dickinson nel 1993. Tuttavia, Di’Anno intraprese una carriera diametralmente opposta, che lo portò alla fondazione dell’omonima band nel 1983: la band, tuttavia, a seguita della pubblicazione dell’album omonimo e del tour di supporto, si sciolse riunendosi soltanto nel 2000, con l’album Nomad.
A seguito della sua esperienza con i Di’Anno, l’ex cantante dei Maiden si impegnò in altri progetti con Gogmagog, Battlezone e Killers, portando avanti concerti, album e tour particolari a supporto di artisti e band di vario tipo.