L’attesa è finalmente giunta al termine. Dopo i precedenti singoli già pubblicati Shockwave, The River, Once e One Of Us, ecco finalmente Why Me? Why Not., il nuovo lavoro di Liam Gallagher. Volete sapere un’anteprima? Ci è piaciuto (e ci sta piacendo) molto.
Oltre As You Were
Come saprete, il precedente disco di Liam Gallagher As You Were aveva guadagnato critiche positive dai vari recensori musicali. Ci sentiamo di dire, anche in base a ciò che vediamo sul web e nelle riviste, che questo album sarà ancora più apprezzato. Liam non ha fatto però tutto da solo: si è potuto avvalere della collaborazione dei produttori Andrew Wyatt e Greg Kurstin (già produttori di Pink, Foo Fighters e molti altri).
Le origini del titolo? Si ispira a un dittico di disegni di John Lennon (stranamente una figura mai vista nel panorama di Liam…). Liam comprò anni fa un disegno di Lennon intitolato Why Me? e qualche anno dopo la stessa Yoko Ono gli regalò un altro disegno dell’ex marito intitolato Why Not. Ed ecco la fusione.
Influssi americani, Beatlesiani e Kravitziani
Ma come è questo disco? Bello. Non è immediato come il precedente, ma si presta molto volentieri a ripetuti ascolti. Le tracce già uscite avevano già conquistato i cuori dei fan, soprattutto Once, definita come la nuova Wonderwall. In verità, Liam Gallagher con questo album ha capito che gli Oasis rimarranno una parte di lui, ma ha guardato avanti. Il sound è decisamente evoluto. Dall’esordio rock e arrogante di Shockwave fino alla ballad di archi One Of Us, compresa Now That I Found You (dedicata alla figlia Molly Moorish)
Tracce come The River (una delle migliori del disco), Halo con mood quasi funky – base presente e Why Me? Why Not. dura e greve al punto giusto, sono prettamente rock con qualche influsso americano. Be Still ha elementi punk (sempre in chiave britpop) e Gone (altro pezzo interessante) ha chiaramente un elogio ai Doors.
Potevano mancare i riferimenti ai Beatles e John Lennon? Ovviamente no. Alright Now è un pezzo di George Harrison 2.0 (con parti psichedeliche ed elettroniche) e Meadow vede lo spirito di John Lennon che si è impossessato di Liam.
L’edizione deluxe, oltre a contenere una versione alternative di Once, contiene altri 3 pezzi. Invisibile Sun vede la chitarra di Lenny Kravitz che entra prepotentemente nella base, con altri elementi elettronici alla Depeche Mode e un tributo palese a Ian Brown. Non vi diciamo neanche che è una delle tracce migliori. Misunderstood è una ballad vecchio stampo alla Rod Stewart. Glimmer è country alla Johnny Cash (forse è il pezzo meno convincente).
Non ci resta che aspettare il video dell’MTV UNPLUGGED che uscirà su MTV Italia su Sky il 27 settembre e dove Liam ha cantato in acustico alcuni pezzi di Why Me? Why Not.
E voi, lo avete già comprato e lo state ascoltando? Siamo curiosi di sentire le vostre opinioni nei commenti.