We Are the Champions può essere considerato uno dei brani più celebri del gruppo britannico Queen. Pubblicato nell’album News of the World, è diventata la colonna sonora di vittorie di ogni genere, soprattutto sportive e una delle canzoni più rappresentative del gruppo. E’ utilizzata ancora oggi dopo quasi tutte le vittorie in ambito sportivo, come nei festeggiamenti successivi alla vittoria di un Mondiale di calcio. Ma cosa si cela dietro il successo di questo brano? Scopriamolo insieme.
La storia di We Are the Champions
Il brano è stato scritto da Freddie Mercury, leader dei Queen, già dal 1975. Tuttavia, per una scelta artistica, venne annullata la sua pubblicazione nell’album A Night at the Opera, musicalmente diverso rispetto alla canzone scritta, per poi essere aggiunta in News of the World.
Mercury ha spiegato così la scrittura di We Are the Champions: “Stavo pensando ad una partita di calcio quando la scrissi. Volevo comporre un inno che rimanesse in mente a tutti tifosi, conferendogli una teatralità maggiore di quella che avrebbe potuto avere un semplice coro da stadio”.
Col tempo la canzone divenne un pilastro nei concerti dei Queen, venendo cantata come chiusura dello spettacolo. Brian May dichiarò a proposito del brano: “Non volevamo dire che i Queen fossero dei campioni, ma che lo eravamo tutti. La nostra musica vuole unire le persone, proprio come in una partita di calcio, solo che con noi sono tutti parte della stessa squadra“.
I traguardi del brano dei Queen
We Are the Champions raggiunse un gran numero di vendite, stabilendo diversi record al tempo della sua pubblicazione. In un breve periodo raggiunse la posizione numero 4 della Billboard Hot 100 ed il 26 novembre la seconda posizione della UK Chart. Nel 2002 la canzone è stata votata come la canzone più bella di sempre con un sondaggio su 700.000 persone. Sicuramente non dati definitivi, ma che rendono questo brano uno dei più celebri non solo dei Queen, ma anche del panorama musicale.