La maleducazione, purtroppo, non ha barriere, nemmeno quelle artistiche e commemorative. Durante il Montreux Jazz Festival, evento che ha avuto luogo dal 28 giugno al 13 luglio 2019 a Montreux, nel Canton Vaud, in Svizzera, il mondo della musica ha subito un gesto che non ha bisogno di essere commentato. Un gruppo di vandali ha infatti preso d’assalto la statua dedicata a Freddie Mercury posizionata, dal 1996, sulle sponde del Lago di Ginevra, sporcandola con della vernice a spray.
Vandalizzata la statua dedicata alla leggenda del rock Freddie Mercury
“Montreaux Jazz Festival deve tristemente informare che la statua istituita in onore di Freddie Mercury, situata sulla riva del Lago Lemano. è stata vittima di atti di vandalismo da parte di alcune persone che hanno usato della vernice spray durante l’ultimo fine settimana in occasione dell’evento“, ha annunciato l’organizzazione della manifestazione in un comunicato. La autorità della cittadina vodese sono state avvertite dell’avvenimento il pomeriggio di domenica 14 luglio, e sono subito intervenute per delimitare i danni provocati al monumento.
La statua, fatta di bronzo, dedicata al leggendario frontman dei Queen Freddie Mercury è stata costruita del 1996. Il cantante aveva deciso di stabilirsi a Montreaux nei suoi ultimi anni di vita, dopo che venne a conoscenza del fatto di essere ammalato di AIDS. Dal febbraio del 1990 fino alla sua morte, avvenuta il 24 novembre del 1991, Freddie ha vissuto nella sua residenza, denominata Duck House (Casa delle Papere). Un posto tranquillo e immerso nella natura sulle sponde del lago svizzero. Dopo la sua scomparsa, è lì che sono state sparse le sue ceneri. Freddie Mercury era molto legato a Montreaux. In quella cittadina, esso si era rifugiato e aveva anche aperto uno studio di registrazione, dove aveva realizzato Made in Heaven.
Da oltre cinquant’anni, a Montreaux si tiene uno dei più importanti eventi legati alla musica: il Montreaux Jazz Festival, che oltre a Freddie Mercury, ha ospitato anche artisti del suo calibro come David Bowie, i Deep Purple, Prince e Nina Simone.