“Starway to Heaven” è una canzone del gruppo britannico dei “Led Zeppelin”, contenuta nel quarto album del gruppo, “Led Zeppelin IV”, dove è inserita come quarta traccia. Vediamo come ha avuto origine uno dei capolavori musicali del ventesimo secolo, e come ancora oggi riesca ad emozionare chiunque la ascolti.
La storia di Stairway to Heaven
«L’idea di Stairway to Heaven era quella di avere un pezzo di musica, una canzone che si sarebbe dovuta sviluppare su più strati e dovesse andare a coinvolgere diversi stati d’animo. Tutta l’intensità e la finezza dovevano servire per dare spinta al brano sotto ogni punto di vista, sia quello emozionale che musicale. Per questo la canzone continua ad aprire e ad esplorare un certo tipo di schemi.» così ha raccontato Jimmy Page in un’intervista rilasciata nel 2014 alla BBC.
La canzone fu scritta e registrata a “Headley Grange”. Non è ben chiaro se l’ispirazione per il brano sia arrivata dal film “Scala al Paradiso”, oppure da un versetto della Bibbia, contenuto nella Genesi.La canzone venne eseguita dal vivo per la prima volta il 5 marzo 1971, alla Ulster Hall di Belfast, e rimase nella scaletta dei concerti dei Led Zeppelin fino al 1980. Normalmente la canzone veniva eseguita sul finire dei concerti, o durante il bis finale. Venne inoltre eseguita durante il Live Aid del 1985, ed è ancora eseguita in forma strumentale durante i concerti di Jimmy Page come solista.
Il testo e il significato di Stairway To Heaven
Il testo, scritto da Robert Plant, fu ispirato dalla sua ricerca della perfezione spirituale. Il significato del brano è molto discusso, ed è stato interpretato in molti modi. Alcune interpretazioni rivelano una versione cupa del brano, con presunti riferimenti satanici, notati facendo ascoltare al rovescio alcuni versi del brano. Robert Plant ha ammesso di aver scritto il brano in uno stato di trance, un metodo chiamato “scrittura automatica”.
I riconoscimenti per il brano dei Led Zeppelin
Considerato uno dei pezzi più belli e famosi della storia del rock, è oggi una delle canzoni più richieste dalle stazioni radio USA. Incredibile il fatto che il pezzo non sia stato pubblicato come singolo inizialmente; ne è stata pubblicata un edizione speciale negli anni novanta per il ventesimo anniversario. Nella lista delle 500 migliori canzoni secondo “Rolling Stone” occupa la trentunesima posizione, mentre l’assolo di chitarra presente nel brano è considerato da “Guitar World” come il migliore di sempre.