Era il 21 giugno del 1966, quando Jimmy Page debuttò con la band Yardbirds, che può considerarsi una delle prime rock band inglesi. Il gruppo è famoso per aver lanciato grandi chitarristi del rock, tra cui Eric Clapton, e per aver gettato le basi per gruppi futuri nel campo dell’hard rock e dell’heavy metal. In questo articolo racconteremo la storia del debutto di Jimmy Page con gli Yardbirds.
Debutto di Jimmy Page con gli Yardbirds: I retroscena
La band degli Yardbirds ha visto diversi cambiamenti nella sua formazione. Prima un Eric Clapton che capì che la vera direzione della band non era quella blues e così decise di allontanarsi, poi Paul Samwell-Smith bassista e leader del gruppo, che decise di darsi alla sola produzione musicale, stanco dell’ambiente creato nella formazione. Paul decise di allontanarsi dopo una brutta prestazione in un concerto universitario, in cui la sopportazione per le performance live troppo poco costanti di Jeff Back, diedero un contributo enorme nel creare quel clima leggermente teso che si presentava all’interno del gruppo.
Fu proprio in questo momento di difficoltà che Jimmy Page si propose alla band per sostituire al basso Paul Samwell-Smith. E fu così che Page debuttò il 21 giugno del 1966, al Marquee Club di Londra, famosa “palestra musicale” per i giovani musicisti di quegli anni. Il chitarrista dei Led Zeppelin, fece un buon lavoro come bassista, ma riuscì a mostrare il suo vero potenziale solo ad un concerto a San Francisco, in cui sostituì Jeff Back alla chitarra, fuori causa per un malessere.
Primi contatti
Il nome di Jimmy Page fu accostato tempo prima al nome Yardbirds rispetto al suo reale debutto con la band. In seguito all’abbandono di Clapton, avvenuto nel 1964, lo stesso chitarrista uscente consigliò un giovane turnista di nome Jimmy Page. Nonostante l’interessante offerta, il chitarrista inglese rifiutò. Diversi sono i motivi citati nel corso del tempo, c’è chi dice che abbia rifiutato per lealtà nei confronti del suo amico Eric Clapton, e chi parla di un pagamento come turnista decisamente troppo oneroso per essere abbandonato.
