La personalità di membri dei Queen era indubbiamente forte; pensare ad un leader come Freddie Mercury è già indicativo di che cosa intendiamo: se a questo leader stesso, però, aggiungiamo un chitarrista come Brian May, un batterista come Roger Taylor e un bassista come John Deacon, allora è chiaro che le tensioni e gli scontri non mancavano di certo. Come hanno fatto, allora, i Queen a non sciogliersi mai? I precedenti nella storia della musica non sono mancati, basti pensare ai Beatles, eppure i Queen hanno trovato proprio nei loro scontri l’energia e la forza di andare avanti.
Le dichiarazioni di Brian May a Guitar World
Avere personalità diverse può essere positivo e, allo stesso tempo, negativo: tante idee, tanti pensieri e tante emozioni sono sinonimo di ispirazioni differenti, che si tramutano in prodotti variegati e compositi. Basti ricordare che i Queen hanno spaziato dal rock all’opera, dalla dance al pop, proprio in virtù di una differenza ideologica che ha portato la band a evolversi continuamente, anche seguendo in parte le tendenze degli anni.
Ma la positività si trasforma in negatività nel momento in cui questa stessa differenza genera scontri e collisioni. Così ha detto a proposito Brian May: “Le canzoni sono il pilastro principale, ma questa è un’area molto complessa. Quelle canzoni sono nate durante periodi di stress. Siamo stati molto fortunati ad avere una forte combinazione di personalità, ma penso che siamo sempre stati sul punto di scioglierci. – ha ammesso il chitarrista – Stranamente, è proprio da questo che abbiamo tratto le nostre forze, perché andavamo in direzioni diverse. Abbiamo avuto quattro diversi talenti tra noi“.
A chi si ispiravano i Queen
Come hanno fatto, allora, i Queen a non sciogliersi mai nonostante le tensioni interne? Stando, ancora, alle dichiarazioni di Brian May, la band si è basata su un precedente di grande livello, i Beatles. Tutti sanno che la band di Liverpool fu logorata dagli scontri e dai litigi, arrivando ad uno scioglimento posticipato solo per il miracolo di George Martin, che riuscì a tenere unita la band nonostante le ritorsioni personali ed economiche.
“Hanno costruito la loro Bibbia per quanto riguarda la composizione musicale, l’arrangiamento e la produzione“, ha dichiarato Brian May, considerato il White Album il prodotto perfetto, che mostra come si dovrebbe produrre e realizzare ogni canzone. Poi ha concluso: “i Beatles non avevano il peso di dover suonare le canzoni dal vivo. Noi ci siamo appassionati a costruire roba in studio ma anche a farla vivere sul palco“.