Il concerto tributo a Freddie Mercury del 1992, è stato l’evento più importante per ricordare il leader dei Queen, morto prematuramente il 24 novembre del 1991 all’età di 45 anni. Furono molti gli artisti ad esibirsi per la memoria di Mercury al Wembley Stadium di Londra, tra cui Metallica, Def Leppard, U2 ed altri ancora.
Il ‘Freddie Mercury Tribute’ ebbe un successo eclatante, con i guadagni dell’evento devoluti in beneficenza, dando origine all’organizzazione di volontariato The Mercury Phoenix Trust, che cerca di combattere l’AIDS in tutto il mondo. Alcune recenti dichiarazioni riguardati il concerto però hanno stupito, lasciando un alone negativo sul concerto che avrebbe dovuto emozionare e divertire, nel ricordo di una leggenda della musica.
Il concerto tributo a Freddie Mercury: L’intervista ai Spinal Tap
Durante una conversazione con The Billboard, gli Spinal Tap hanno rivelato una storia mai raccontata sul concerto tributo a Freddie Mercury. La band degli Spinal Tap è molto particolare, in quanto si tratta di un gruppo musicale fittizio. La cui storia è raccontata nell’altrettanto falso documentario su di loro, accompagnato da un album creato davvero dalla band. Ad essere reali però, ci sono i suoi componenti: Michael McKean, Christopher Guest e Harry Shearer.
Parlando con Billboard, Christopher Guest ha raccontato delle sue sensazioni negative durante il concerto tributo. La sua chitarra infatti, all’inizio della loro esibizione sul palco, era collegata all’amplificatore, quest’ultimo però sarebbe stato sabotato volontariamente, secondo Guest. Ci volle molto tempo per cambiare l’amplificatore, in modo da proseguire con la loro musica, con la band brava nell’intrattenere il pubblico nonostante l’imprevisto. Alla domanda su chi potesse essere stato il colpevole, Michael McKean ha risposto: “Secondo noi è che sia stato qualcuno dei Guns N’ Roses“. Harry Shearer ha poi aggiunto: “Ho sentito un nome in particolare, ma non posso dirlo.”
Home video del concerto
In seguito al grande successo della diretta TV, due videocassette vennero distribuite riguardanti il concerto, sia in Italia che in altri paesi. Nel 2002, il concerto venne distribuito nuovamente in DVD, con un riscontro altrettanto positivo soprattutto nel Regno Unito.