Ogni artista ha la sua musa, e questo per il rock non fa eccezione. Eddie Van Halen, cofondatore dei Van Halen, ha di recente risposto sulle pagine del mensile britannico Metal Hammer, a chi lo ha sempre paragonato ai chitarristi Ritchie Blackmore, Jimmy Page e Jeff Beck.
Eddie Van Halen: Il paragone con dei mostri sacri
Nonostante il peso dei nomi sopracitati, Eddie Van Halen non è mai stato troppo entusiasta di essere comparato a loro. Il musicista, definito uno fra i più influenti, innovativi e talentuosi chitarristi rock del ventesimo secolo, ha dichiarato in un’intervista a Metal Hammer che il paragone non è così azzeccato. Secondo Van Halen infatti, questo confronto deriverebbe dal fatto che, come lui stesso, sia Jeff Beck, sia Ritchie Blackmore, sono soliti ad usare molto il barré. Quindi ciò, precisa, può far sembrare che il sound sia lo stesso medesimo.
“A dir la verità – continua Van Halen – anche se non mi sono mai piaciuti tutti quelli strani staccati, e il modo in cui suonava, l’unica cosa che mi ha conquistato di Ritchie Blackmore è stato il suo whammy bar. Penso anche che i miei licks siano molto diversi dai loro, come tutte le cose che faccio, cerco sempre di fare in modo che siano diverse dalle altre“.
La musa di Eddie Van Halen e i suoi gusti musicali
In tutte le recensioni sui suoi album e le sue esibizioni, Eddie Van Halen sentiva dire che le sue influenze erano di Ritchie Blackmore, Jeff Beck, e Jimmy Page. “In realtà, però, io non mi sono mai seduto a provare i loro riff come facevo, invece, con quelli di Eric Clapton; amavo il modo in cui suonava, era molto morbido, e ci metteva molto sentimento“.
Col passare del tempo molte cose cambiano, compresi i gusti musicali di Eddie Van Halen, che ora riesce ad apprezzare anche quei musicisti che un tempo non gli interessavano. Infatti, negli ultimi cinque o sei anni “non mi sono fissato su un chitarrista in particolare, mi piacciono tutti. Ho ascoltato Blackmore e Beck, soprattutto il suo album Wired; c’è qualcosa che mi piace veramente molto in quel disco. Prima però, non lo avevo mai davvero apprezzato, non mi piaceva Beck, Bogert & Appice“. In ogni caso, “direi che il chitarrista che mi ha influenzato di più è Eric Clapton“, ha concluso Van Halen.