Il cantante e frontman dei Queen, Freddie Mercury, è stato il soggetto di molte storie raccontate negli ultimi mesi riguardo la sua vita. Il suo nome è tornato sulla bocca di tutti, anche di chi non lo conosceva, in seguito all’uscita del film Bohemian Rhapsody, che ripercorre diversi anni della storia del gruppo rock dei Queen.
In una intervista risalente al 2013 Mary Austin, prima fidanzata del cantante, ha parlato del suo rapporto con diversi aspetti della vita di Freddie Mercury.
La sessualità di Freddie Mercury
Nell’intervista fatta con il Daily Mail, Mary Austin ha parlato del momento in cui si confrontò con Mercury riguardo la sessualità del cantante. Secondo la donna, Freddie voleva davvero sposarla, ma iniziò ad interrogarsi sui possibili danni nel nascondere la sua natura bisessuale. Giunti al momento della confessione, la Austin commentò: “Freddie, non penso che tu sia bisessuale. Penso che tu sia gay“.
Il rapporto nella malattia e la morte
E’ ormai noto che Mary Austin, anche al termine della loro relazione, rimase un punto fermo nella vita di Freddie Mercury. Anche negli anni della malattia Mary Austin aiutò il cantante dei Queen, nonostante le numerose difficoltà. Riguardo quegli anni, la donna ha raccontato l’episodio in cui Freddie rimpianse il fatto di non essere bello come una volta. Quella frase colse alla sprovvista Mary Austin, che dovette alzarsi e andare in un’altra stanza trattenendo le lacrime.
Mary Austin ha parlato anche della paura di Freddie Mercury della possibilità che qualcuno profanasse la sua tomba una volta seppellita. Dunque fu proprio la Austin a nascondere le ceneri del cantante, che in un giorno come tanti dovette eludere anche il personale per eseguire la volontà del cantante dei Queen. “Nessuno saprà mai dove è sepolto, quello era il suo desiderio“.
La critica ai membri dei Queen
Nell’intervista del 2013, Mary Austin utilizzò parole dure nei confronti dei membri dei Queen, criticando il loro comportamento in seguito alla morte di Freddie. Il frontman fu molto generoso negli ultimi anni della sua vita, un comportamento che, secondo la donna, non fu apprezzato abbastanza dai membri della band, che si allontanarono subito.