La band dei Greta Van Fleet, pur ricevendo svariate critiche negative, ha suscitato un notevole interesse nel mondo del rock con la pubblicazione del primo album ufficiale. Il gruppo è stato spesso accusato di essere un clone dei Led Zeppelin, e i ragazzi del Michigan hanno sempre negato il paragone. I Greta Van Fleet possono mostrare di più, vista anche la giovane età dei componenti, bisognerà vedere se saranno in grado di farlo nei loro progetti futuri.
Durante la permanenza del gruppo in Australia (diversi concerti sono in programma nella nazione oceanica), il bassista Sam Kiszka ha parlato riguardo un possibile nuovo album dei Greta Van Fleet.
Le parole di Sam Kiszka sul nuovo album
Secondo il bassista della band, il gruppo sarebbe al lavoro per il seguito di Anthem Of The Peaceful Army, primo album della band, pubblicato soltanto l’anno scorso. Con la volontà di registrare nuovi brani il prima possibile, Sam Kiszka ha parlato della concreta possibilità di ascoltare il nuovo album nel 2019.
Il secondo album sarà globale e pieno di nuovi suoni, secondo il bassista. La band ha viaggiato in molti luoghi con culture notevolmente diverse tra loro (Giappone, Australia e tanti altri), con colori e suoni in grado di stimolare la creatività del gruppo. Con queste nuove esperienze e la volontà di crescere sul profilo musicale, Kiszka si dichiara molto eccitato all’idea di rimettersi in gioco.
Il successo di Anthem Of The Peaceful Army
Il primo album della band Anthem Of The Peaceful Army, ha riscosso un successo notevole. Nella rivista statunitense Billboard, l’album è stato messo al primo posto al suo debutto. Inoltre, ha raggiunto la TOP 10 in Italia, oltre che in Germania e in Canada. Negli Stati Uniti è stato l’album più venduto della settimana della sua uscita, vendendo oltre 80.000 copie.
Questo grande seguito ha regalato ai Greta Van Fleet 4 nomination ai Grammy Awards, tra cui quella come miglior nuovo artista.