Buon compleanno a Lars Ulrich, che oggi compie 55 anni. Il celebre batterista dei Metallica è nato a Gentofte, in Danimarca, il 26 dicembre del 1953, ed è – chiaramente – naturalizzato statunitense. Intorno alla sua figura sono tante le curiosità e le vicende che hanno preso piede negli anni. Vogliamo raccontarvene cinque in quest’articolo: le conoscevate tutte?
La passione per il tennis
Prima di diventare un musicista, Lars Ulrich poteva avere una carriera completamente diversa. Lo statunitense, infatti, era un valido tennista: il padre Torben era molto famoso in patria per la sua carriera professionista, e Lars aveva inizialmente pensato di seguire le sue orme.
Fin da quando era bambino, però, Ulrich è sempre stato appassionato di musica, soprattutto di Deep Purple, Motorhead, Iron Maiden e Def Leppard. Quando a 13 anni ricevette la sua prima batteria, la sua carriera si indirizzò in modo totalmente diverso.
L’importanza di Noel Gallagher nella sua vita
Può sembrare strano, ma uno dei personaggi che più ha aiutato Lars Ulrich nella sua vita è stato Noel Gallagher. Non tanto per una collaborazione o per un’amicizia tra i due, ma per l’influenza positivo che l’ex Oasis ha dato al batterista dei Metallica con le sue parole.
E’ proprio grazie a Gallagher che Ulrich è riuscito a fare a meno della droga. Queste le sue affermazioni in merito: “Ho letto le parole di Noel e le ho trovate così sincere e pure che anche io mi sono svegliato da quella realtà ed ho deciso di dire basta”. Ulrich ha anche ammesso di essere appassionato degli Oasis, e di voler suonare almeno una volta con la band di Noel Gallagher.
Lars Ulrich doveva essere licenziato dai Metallica?
Secondo alcune voci, che non sono mai state confermate, i Metallica avevano in progetto di licenziare Lars Ulrich prima che si verificasse la tragedia che portò alla morte di Cliff Burton.
Le voci sono state confermate da Scott Ian, chitarrista degli Anthrax, che ha affermato: “La storia è che avevano nuovi piani che includevano un altro batterista. Noi eravamo sbalorditi perché lui era il quarto componente. Ci ho riflettuto negli ultimi anni, credetemi. Penso che al termine del tour, le teste più lucide avrebbero prevalso e non credo ci sarebbe stato alcun cambio”. I fatti a cui si riferisce Ian risalgono al 1986, nell’ambito del tour in cui Cliff Burton perse la vita.
La vicenda di Napster
Una vicenda che fece nascere lo stesso Lars Ulrich e che lo pose al centro di una grossa polemica fu la cosiddetta “vicenda di Napster”. Napster è un programma di file sharing, e il batterista dei Metallica si rivolse direttamente al programma, nel marzo del 2000, per consegnare una lista di 300mila utenti da denunciare, perchè condividevano illegalmente – tramite MP3 – canzoni dei Metallica.
L’episodio fu subito segnalato in ogni dove, e provocò una grossa polemica tra gli utenti che lo etichettarono come personaggio simbolo della repressione dello scambio di file musicali su Internet.
I tanti stili di Lars Ulrich
Lo stile di Lars Ulrich si è particolarmente evoluto nel tempo, portando a una differenza anche nella struttura e nel genere degli album dei Metallica. Se inizialmente, infatti, lo stile del danese naturalizzato statunitense era molto povere e puntava soltanto sulla velocità, successivamente iniziò a diventare molto più vario e poliritmico.
Con gli album più celebri della band, Ulrich è passato alla storia per l’utilizzo della doppia cassa e per un thrash metal che furono abbandonati a partire dal 1991 (in favore di un sound molto più melodico) e ripresi soltanto nel 2009.