JAZZ: SETTIMO ALBUM DEI QUEEN
Quaranta anni fa, il 14 novembre 1978, nasceva “Jazz”: il settimo album in studio della rock-band britannica Queen,pubblicato dall’etichetta EMI Records in Europa.Le sessioni di registrazione cominciarono nel luglio 1978, nella cittadina svizzera di Montreux. Per la prima volta all’estero in studio, la band pensava che, grazie al “cambiamento di location”,si sarebbero smussati o comunque limitati,i conflitti in studio tra i membri del gruppo come invece spesso era successo in passato. Come Mercury fece notare,i Queen in studio erano come “quattro galli da combattimento in un pollaio” all’epoca.
La lavorazione dell’album iniziò ai Mountain Studios, e la band si trovò talmente bene a registrare in quel luogo, che in un secondo momento i membri del gruppo affittarono lì un monolocale e diversi altri loro album furono incisi ai Mountain. La registrazione procedette a singhiozzo tra pause di ogni genere e si svolse in concomitanza con il celebre Festival Jazz annuale di Montreux, che alla fine ispirò proprio il titolo del disco.
Pubblicato il 14 novembre 1978, il disco raggiunse la seconda posizione in classifica in Gran Bretagna e la numero 6 negli Stati Uniti. L’album alla sua uscita fu stroncato dal critico Dave Marsh su Rolling Stone, che lo definì, tra le tante, volgare e banale. Terminò, infine, la recensione suggerendo come i “Queen potessero essere intesi come la prima rock band veramente facista”
COPERTINA E ARTWORK E L’USCITA DEL SINGOLO DEL SETTIMO ALBUM DEI QUEEN : Bycicle Race/Fat Bottomed Girls
Il disegno della copertina frontale dell’album venne suggerito da Roger Taylor, che aveva visto in precedenza un disegno simile dipinto sul muro di Berlino.
Per promuovere l’album e il singolo “Bycicle Race/Fat Bottomed Girls” il 17 settembre 1978 allo stadio di Wimbledon, a Londra, venne organizzata una corsa ciclistica con 65 ragazze nude, tutte modelle appositamente scritturate da un’agenzia del settore.
La foto del gruppo di donne venne inclusa come poster pieghevole all’interno delle prime copie dell’album. Negli Stati Uniti, causa censura, il poster venne sostituito da una cartolina. Nelle successive ristampe del disco, e nelle riedizioni in CD, il poster, ritenuto troppo “scabroso”, non venne più incluso nella confezione.
Il COLOSSALE, COSTOSISSIMO ED ECCENTRICO PARTY AL NEW DREAMS FAIRMONT HOTEL PER FESTEGGIARE IL SETTIMO ALBUM DEI QUEEN
Il 31 ottobre 1978, giorno di Halloween, a New Orleans il gruppo organizzò a sue spese, come lancio pubblicitario del nuovo album, un colossale, costosissimo ed eccentrico party al New Dreams Fairmont Hotel. All’evento furono invitate entrambe le case discografiche del quartetto, la EMI inglese e la Elektra americana. Fra gli oltre 400 invitati non mancarono i giornalisti inglesi, sudamericani, giapponesi e, ovviamente, statunitensi.
Gli ANNI DOPO IL FESTEGGIAMENTO DEL SETTIMO ALBUM DEI QUEEN
Dopo anni non è del tutto chiaro cosa sia veramente accaduto durante lo sfrenato festeggiamento, in ogni caso, nel corso delle successive settimane, la stampa riportò che l’intrattenimento degli ospiti aveva compreso: ballerine di striptease, cameriere in topless, lavandini incendiati, incantatori di serpenti, travestiti, spogliarellisti, etc. etc.
Secondo i resoconti, il divertimento costò un totale di duecentomila sterline. Nel corso degli anni, la leggenda crebbe a dismisura, e si moltiplicarono le voci che volevano la presenza anche di nani ermafroditi, ragazze in bikini che lottavano nel fango, vassoi d’argento pieni di cocaina, e che la festa si tramutò ben presto in un’orgia vera e propria. Bob Mercer della EMI negò la presenza di nani e cocaina e Roger Taylor affermò a posteriori che molte delle affermazioni erano esagerate e non veritiere, ma che molto di ciò che si racconta è realmente accaduto nel corso della festa.
articolo di Simone Esposito