Hotel California e quella similitudine con i grandi capolavori
Uno dei più grandi capolavori della storia del rock è sicuramente Hotel California. Il brano degli Eagles è stato in grado di sfidare, nel tempo, i più grandi successi di tutti i tempi. Un brano che tutti conoscono e canticchiano, almeno una volta nella vita. Non parliamo di una canzone come tutte le altre: si tratta non soltanto di un grande successo, dal momento che non è soltanto la fama a farlo grande.
Quella similitudine che accomuna Hotel California con i grandi capolavori è, paradossalmente, un grande motivo per rendere il brano stesso iconico. Parliamo della leggenda che si è creata dietro un brano in grado di essere primo nella Bilboard, 49esimo nella classifica dei 500 migliori brani stilata dal Rolling Stone, vincitore di un Grammy. Una leggenda che riguarda satanismo, ma non solo. Questi tutti i segreti del capolavoro degli Eagles.
La Chiesa di Satana e la figura di LaVey
La prima teoria che riguarda Hotel California è una delle più comuni nella storia del rock: quella di satanismo. In particolar modo, ascoltando al contrario alcuni versi si scoprirebbe la verità. E, in questo modo, il verso «Nel bel mezzo della notte/ solo per sentirli dire» diventa «Sì Satana lo sente/ mi ha convinto a credere in lui».
Le grandi teorie furono però quelle che riguardarono la Chiesa di Satana e la figura di LaVey, suo fondatore e autore della Bibbia satanica. L’esoterista, musicista e scrittore statunitense comparirebbe nella foto del booklet, affacciato a una finestra e in ombra rispetto alle altre figure. La band affermò che si trattava di una modella afroamericana, ma i tratti sembrano essere proprio quelli di LaVey: profilo calvo e con pizzetto.
Molti altri elementi riguardano questo stesso controverso personaggio: due figure in mezzo alla folla sono, infatti, più strane rispetto alle altre. Una sembra avere le corna, mentre un’altra la maschera. E ancora, lo stesso Hotel California potrebbe essere il rifugio dove, per la prima volta, prese vita la Bibbia Satanica (Black house al 6114 di California street, anche se questa teoria è stata più volte smentita). E, infine, quella che dovrebbe essere la prova più chiara: il verso in questione («So I called up the captain/ please bring me my wine/ he said we haven’t had that spirit here since 1969») cita l’anno di pubblicazione della Bibbia satanica, proprio il 1969.
La passione per l’esoterismo degli Eagles
Di sicuro, dietro tanta leggenda non può mancare un fondo di verità. E così per tutte le leggende, se consideriamo ad esempio quella del Paul Is Dead o quella di The Dark Side of The Rainbow. La maggior parte delle teorie possono essere frutto della fantasia comune, ma non si può credere che sia tutto inventato e che non manchi anche solo una prova a sostegno della tesi.
In questo caso, nonostante le continue smentite negli anni da parte della band, c’è da dire che alcuni tra i membri degli Eagles erano accaniti sostenitori della Chiesa di Satana, che hanno frequentato (stando alle parole di Larry Solters, ex manager della band) per molto tempo. Non solo: la passione per l’occultismo e l’esoterismo, uno dei fattori che accomuna molte band rock, è un fattore da non sottovalutare certamente. E non dimentichiamo, infine, che anche il nome Eagles non è assolutamente casuale.