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18 Giugno 1984:Quella volta in cui i Judas Priest vennero banditi a vita dal Madison Square Garden

Quando si parla di heavy metal, a volte l’heavy prende un po’ troppo il sopravvento. Successe ai Judas Priest il 18 giugno del 1984, quando, a causa di un pogo improvvisato dai fan, costituito dal lancio di varie sedie, alla band venne vietato di esibirsi al Madison Square Garden, New York. I danni, causati dall’originale trovata degli appassionati del gruppo, ammontarono a 250’000 dollari, e i Judas Priest sono ancora nel 2019 banditi dal Garden.

18 giugno 1984: il giorno in cui i Judas Priest vennero banditi dal Madison Square Garden

Tra tutte le diffide che un’entità del rock potrebbe ricevere, quella dal Madison Square Garden ottenuta dai Judas Priest potrebbe classificarsi tranquillamente al primo posto. “È stato troppo metal!“, raccontò a Loudwire un divertito frontman Rob Halford riguardo la Judas Priestata in questione. “La cosa peggiore è che se quella sera avessimo suonato al Garden, tra il pubblico sarebbe stato presente ancora qualche esaltato, con il suo coltello a serramanico, rimasto dalla rivolta originale, quindi la storia si sarebbe ripetuta. Col senno di poi, è stato meglio così“.

I Judas Priest avevano in programma una performance altamente anticipata come parte del loro tour di promozione dell’album Defenders of the Faith, e ciò non coincise con l’annuncio, comunicato dal disc jockey  Perry Stone, dell’introduzione di una nuova serie di eventi in arrivo al Madison Square Garden. Quella lista conteneva altri grandi nome della musica, sebbene non metal, come Neil Diamond e Helen Reddy.

Ovviamente, la folla costituita da più di 20’000 persone mi fischiò quando mi presentai“, ricordò in seguito Perry Stone. “E cominciò a ribellarsi quando lessi quell’elenco di personalità fuori dal metal“. a quel punto, un frustrato Stone si mise a scagliare epiteti di vario genere al pubblico, e i primi segni di squilibrio non tardarono a mostrarsi. “La folla“, raccontò, “cominciò a lanciarmi fuochi d’artificio, petardi M-80, bombe di carta e bottiglie di vetro“.

Ci fu veramente un finale divertente di tutta questa storia“, raccontò a Loudwire il chitarrista dei Judas Priest Glenn Tipton. “Io e Kenneth K. K. Downing andammo al Madison Square Garden per veder giocare il tennista John McEnroe in un campionato indoor. Eravamo andati incappucciati, visto che eravamo stati banditi dal posto. A metà del match, ci raggiunse uno degli uscieri dello stadio, e ci disse: “Grazie per le nuove sedie“. A ciò, Rob Halford aggiunse: “Il Garden non avrebbe avuto nuove sedie, se non fosse stato per i Judas Priest“.

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