Brian May, nato il 14 luglio del 1947 , è uno dei più grandi chitarristi al mondo: il suo contributo nei Queen è stato, negli anni, fondamentale per la crescita e lo sviluppo della band. La musica, però, non è stata la sua unica passione.
Il primo approccio con la musica di Brian May
Il suo primo approccio con la musica avviene all’età di 6 anni, quando inizia a poggiare le sue dita sui tasti bianchi e neri del pianoforte. Le sue mani, però, erano destinate ad altro: la sua vera vocazione era la chitarra. Il piccolo Brian inizia, così, a prendere confidenza con gli strumenti iniziando a suonare un ukulele appartenuto a suo padre. May impara molto velocemente le basi dello strumento e ben presto si cimenta nel suonare una chitarra vera. A causa delle difficoltà economiche però, i suoi genitori non possono permettersi la Fender Stratocaster tanto desiderata dal figlio. Così Brian all’età di sedici anni, insieme al padre ingegnere, costruisce la sua storica Red Special: inizia così la sua strabiliante carriera.
La passione sconfinata per l’astronomia
Parallelamente alla carriera musicale il chitarrista inizia l’università, frequentando la facoltà di Fisica e Astronomia delI’Imperial College London. Dopo solo 3 anni May riesce a laurearsi con lode in Fisica e ad intraprendere un dottorato di ricerca in astronomia. Il musicista di Twickenham si trovò, però, dinanzi ad una scelta fondamentale: proseguire la sua carriera universitaria o portare avanti la band dei Queen insieme a Freddie Mercury e Roger Taylor. La sua scelta ha deciso il futuro del gruppo e della musica in generale: “La mia scelta è stata dettata dal fatto che non ero molto bravo in fisica, ma ero abbastanza portato per la musica.”
Dr.Brian May è diventato poi, il magnifico chitarrista che tutti noi conosciamo. Col tempo il musicista, però, non ha mai dimenticato il suo amore per l’astrofisica: dopo circa 30 anni la sua passione è tornata, esplodendo come il Big Bang. All’età di 60 anni, nel 2007, May ha terminato il suo Dottorato in Astrofisica, diventando anche collaboratore della squadra scientifica della NASA.